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Gabriele Ciabattini: a Castellina in Chianti un super pilota

CASTELLINA IN CHIANTI - "Una vittoria nella quale ho sempre creduto, sostenuto da una squadra meravigliosa che è ormai la mia seconda famiglia. Solo Mauro e Gianni Calosi potevano lavorare così duramente e con tanta caparbietà. A loro il mio grande grazie". A parlare è Gabriele Ciabattini: il pilota e imprenditore di Castellina in Chianti al termine del Campionato Italiano della Montagna 2013 ha fatto "strage" di successi.

 

E adesso conta titoli e piazzamenti di livello: vincitore per la terza volta consecutiva la Coppa Csai BC SN 2500, piazzandosi secondo nella classifica del 3° Raggruppamento Csai, e ha vinto pure il 3° Raggruppamento del Challenge Salita Piloti Auto Storiche.
 
Per il driver chiantigiano anche la doppia soddisfazione di agguantare il titolo proprio sulle strade di “casa”, al termine di una competizione prestigiosa come la Coppa del Chianti Classico. Nell’ultima gara dei Campionati italiano ed europeo, Ciabattini, la sua adorata Lucchini Alfa Romeo e il team Calosi Racing sono stati straordinari.
 
Gabriele Ciabattini nasce a Siena il 27 di aprile del 1981. Vive con i genitori a Castellina in Chianti. L’'infanzia è quella di un ragazzo come tanti in un ambiente sano e allegro. A scuola consegue il diploma di ragioniere e inizia subito a lavorare nell’azienda di famiglia, che si occupa di commercio all’'ingrosso di prodotti per l'’edilizia, contribuendo alla sua espansione territoriale.
 
Gabriele cresce e contemporaneamente cresce la sua passione per le auto sportive e, in particolare, per le gare di velocità in salita. La decisione non tarda ad arrivare. Appena può, Ciabattini s’i iscrive alla Valdelsa Classic, acquista una Fiat Giannini 590 GT e la fa preparare ai Calosi.
 
Il 2001 è l’'anno dell’esordio con la vettura: quinto a Radicondoli, sul podio alla Camucia-Cortona, a Gubbio alla Lim'Abetone... .
 
Gli anni passano, i successi e le difficoltà si alternano, com’è giusto che sia. Il 2005 e il 2006 sono due ottime stagioni, costellate di soddisfazioni. Gabriele e la vettura sono un binomio perfetto. Nel 2006, in particolare, arrivano la vittoria del Trofeo Csai, della Coppa Csai, del raggruppamento del Challenge Salita Piloti Autostoriche, dove si piazza fra i primi assoluti e del campionato sociale della Valdelsa Classic Motor Club. Su 9 partenze: 7 primi di classe, 1 ritiro e 1 mancata partenza.
 
Il 2007 è un anno in cui la normativa Csai penalizza le “piccoline”, mentre quello successivo è un anno sabbatico, anche se pieno di idee e contatti: Ciabattini acquista la Lucchini Sport Alfa Romeo e inizia i test.
 
Il 2009 è un anno di apprendistato, dedicato al nuovo “gioiello” e il 2010 è denso di soddisfazioni, che lo portano sul secondo gradino del podio della classifica della Coppa Csai di classe.

 

L'anno dopo si aggiudica la Coppa Csai BC SN 2500 e si piazza terzo assoluto nel 3° Raggruppamento Csai. Il 2012, con sette vittorie di classe e una piazza d’'onore, su un totale di otto gare disputate; ed infine quest'anno, il 2013, con 7 gare disputate conseguendo 6 primi posti ed un ritiro causa incidente. Una stagione che ha visto Ciabattini trasformarsi in un “rullo compressore”.
 
Per il terzo anno consecutivo il pilota-imprenditore senese centra un successo prestigioso nel Campionato Italiano della Montagna e nel Challenge Salita Piloti Auto Storiche. Mentre fa la conta del “bottino” incassato nel 2012 al volante della sua Lucchini Alfa Romeo, annuncia: "Ci vediamo l’'anno prossimo".
 
L'’Autofficina Calosi è la vera "spalla" di Ciabattini: viene fondata nel 1969 da Mauro come attività per la riparazione delle auto, ma con un occhio di riguardo per il mondo delle corse e delle auto sportive in generale.
 
Oltre alla passione per la riparazione e la preparazione, Mauro ha anche quella per le corse. Nel senso che ama vivere le competizioni in prima persona, guidando. E come tutti i preparatori in attività negli anni '‘60, Calosi si concentra sulle piccole Fiat 500.
 
Negli anni '‘80, Mauro Calosi passa ai rally con le Fiat 128 Gruppo 2. E poi si dà all'’autocross, sempre con la 128, che nel 1982 gli regala un primo assoluto. Nei primi anni '90’ prosegue con le gare di autocross, ma con le A112 e le Ritmo.
 
Nel frattempo, l'’azienda si trasforma e dirotta le proprie energie verso il restauro delle 500. Nel 1997, per effetto dell’'ingresso in azienda del figlio di Mauro, Gianni, l'’attività si orienta al mondo delle corse per auto storiche.
 
E Mauro decide di disputare alcune gare al volante di una 500 Giannini TV. Nel 2000 arriva il primo impegno serio di Gianni nel Campionato Italiano della Montagna, con un una Autobianchi A112.
 
Nel 2001 l’'incontro con Gabriele Ciabattini e tutto il resto è storia nota: "Con i Calosi - dice Ciabattini - posso davvero dire che mai nessun meccanico potrà prendere il loro posto. Siamo una squadra meravigliosa".
 
Ciabattini non dimentica il supporto della sua scuderia, il Team Italia, "che mi ha fatto scoprire il vero senso d’'appartenenza ad una scuderia. Riccardo Tacchini è stato presente in tutte le gare. E si è sempre impegnato affinché tutto andasse per il meglio".
 
Ciabattini ha un grazie anche per i suoi sponsor: "La Turbo Diam, leader nel settore dei dischi diamantati, Gianfranco Checcucci, specializzato nella rivendita di legni e combustibili, l'’Osteria alla Piazza di Castellina in Chianti, la My Style di Enrico Marra parrucchieri e stilisti a Castellina in Chianti e la mia azienda, il Centro Ceramico Chiantigiano".
 
L'’appuntamento è fissato ora con il Campionato Italiano 2014: "È una promessa" conclude Ciabattini.

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